XXXV Congresso internazionale AIOP.

By 24 Settembre 2016 Maggio 3rd, 2018 News
Bologna 17-19 Novembre 2016 Si è tenuto a Bologna il XXXV Congresso internazionale dell'AIOP e l'aspetto piu' interessante è stato il dibattito sulla inchiesta fatta da Doxa per conto dell'Accademia. Ecco il quadro che emerge da una ricerca commissionata alla Doxa dall'Accademia italiana di odontoiatria protesica, su un campione di 800 cittadini tra i 40 e i 75 anni. alla vigilia del XXXV Congresso Internazionale Aiop. "La perdita dei denti naturali è un fenomeno pervasivo tra gli italiani over 40, al punto da poterlo definire un vero problema di salute pubblica", ha esordito Massimo Sumberesi, Head of Doxa Marketing Advice. "Al 70% degli intervistati manca almeno un dente: in media, i 40-44enni ne hanno persi 4 e i 65-75enni 10. Proprio nel segmento più avanti negli anni si riscontra la situazione più critica, con un numero medio di denti naturali residui inferiore a 20. In generale, giocano un ruolo l’età e la scolarità: più aumentano gli anni e diminuisce il livello di istruzione, più i soggetti tendono a trascurare il problema". "La nostra indagine - continua Sumberesi - ha rilevato che gli anziani e le persone culturalmente meno evolute sono anche più fatalisti e rassegnati nei confronti dell'edentulia. Nel complesso, sebbene la maggioranza degli interpellati dichiari che la perdita della dentatura si possa prevenire, i comportamenti messi in atto non sempre sono coerenti e corretti, ai fini di una reale prevenzione". Benché 1 intervistato su 2 consideri la perdita dei denti qualcosa di ineluttabile, legato all’invecchiamento, alla domanda specifica sulle possibilità di prevenzione il 91% si dice convinto che il fenomeno si possa evitare, ma i comportamenti adottati sono poco in linea con questo scopo infatti il 20% ritiene sufficienti un’attenta igiene orale e sani stili di vita, senza doversi sottoporre a periodiche visite di controllo; 1 su 6 non va dal dentista da oltre un anno e il 30% vi si reca solo se ha una criticità da risolvere. Complice una prevenzione non adeguata, restano al massimo 20 denti naturali al 43% dei soggetti tra i 65 e i 75 anni, al 25% dei 55-64enni ma anche al 13% dei 40-54enni. Il 15% degli over 65 ne è del tutto privo. Un risultato che vede l’Italia in ritardo rispetto agli obiettivi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Oggi sappiamo che l’atto masticatorio favorisce l’afflusso di sangue al cervello e agisce positivamente su memoria, apprendimento e stato di veglia. Una masticazione ridotta, meno di 20 denti, invece, costituisce un fattore di rischio epidemiologico per lo sviluppo di deficit cognitivi, demenza e sindromi depressive. La riabilitazione protesica di pazienti parzialmente e totalmente edentuli rappresenta quindi un intervento indispensabile non solo per contribuire a un bel sorriso e a migliori condizioni di nutrizione, ma anche per rallentare i processi d’invecchiamento del sistema nervoso centrale negli anziani". Non solo: la ricerca ha anche evidenziato un approccio sbagliato alle cure. Oltre un quarto dei soggetti (27%) che hanno sperimentato la perdita di elementi dentari non si è rivolto al dentista, per reintegrarli con una protesi. Di questi, metà rivela di non averne sentito la necessità, ma anche gli aspetti economici (28%) e il timore di provare dolore (17%) sembrano aver influito. Al contrario risultati positivi sono rappresentati dai giudizi espressi da chi si è rivolto al proprio dentista di fiducia. Il grado di soddisfazione è decisamente elevato, sia per il lavoro del dentista (molto soddisfatti 64%) sia per la soluzione protesica utilizzata (molto soddisfatti 60%), che mediamente dura da 11 anni. "Un dato positivo, a conferma del livello di alta specializzazione che oggi contraddistingue l’odontoiatria italiana", conclude l'Aiop. Concludiamo,quindi, con un consiglio per i nostri pazienti: non sottovalutate lo stato di salute della vostra bocca, ma consideratelo al pari di altri distretti del vostro corpo e affidatevi ad un Professionista serio e capace che possa aiutarvi a mantenere il vostro stato di salute, se buono, o che possa curare e risolvere i problemi presenti (anche solo la mancanza di un dente).