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Settembre 2017

L’igienista dentale: una preziosa risorsa per il marketing e la comunicazione

By | News
Approfondiamo il discorso e l'analisi sulla figura dell'igienista dentale professionale. Questa settimana facciamo riferimento a un articolo comparso sul numero di Dicembre 2013 del Dental Tribune intitolato: “Quale approccio deve avere l’igienista dentale con il paziente?” L’articolo inizia con una interessante frase di Ippocrate -“ non basta insegnare la malattia e come la si cura. Occorre insegnare la salute e come conservarla.”- e fa riferimento a quanto sia strategica la figura dell’igienista nella gestione del paziente. Il suo compito è “far guardare alla prevenzione come investimento per la vita” e trasmettere come “la salute orale richieda un approccio integrato tra valutazione di evidenze scientifiche, analisi bio-psico-sociale del paziente ed esperienza clinica. E’ importante creare un circolo virtuoso che, tramite una comunicazione efficace, favorisca la sua adesione per una maggiore efficacia e soddisfazione finale. Si passa quindi dalla compliance (adesione) al trattamento condiviso, da modello centrato sulla malattia a quello centrato sulla persona. Motivare un paziente significa costruire un rapporto di fiducia e anche il linguaggio conta.” Dal punto di vista dello sviluppo manageriale dello studio, queste parole permettono alcuni spunti di riflessione riguardo all’importanza della figura dell’igienista (o dell’igiene in generale qualora sia effettuata dallo stesso odontoiatra):
  •  Ha sicuramente una grossa responsabilità nel creare passaggio all’interno dello studio. Come sai l’igiene è una prestazione estremamente strategica. Dando per un attimo per scontato che il tuo Studio disponga ed utilizzi l’efficace metodologia di gestione dei richiami, l’igienista deve occuparsi non solo di eseguire la prestazione, deve essere il primo strumento di questa strategia, sensibilizzando il paziente e motivandolo sull’importanza di tornare fissando il prossimo appuntamento in segreteria.
  •  Deve saper parlare con il paziente “con il linguaggio più consono al suo stato di paziente”. Questo significa che la sua comunicazione deve spostarsi dall’ambito puramente clinico (e di conseguenza per lui sconosciuto), all’ambito della soddisfazione dei bisogno passando attraverso la creazione di un rapporto di fiducia.
  •  Deve aiutare il paziente a comprendere le reali implicazioni relative, per esempio, a una mancata prevenzione, portandolo a comprendere la necessità di effettuare visite periodiche.
  •  Attraverso la prestazione che svolge, deve essere in grado di contribuire alla crescita dello studio. Questo significa collaborare a stretto contatto con il dentista, segnalandogli tempestivamente tutte quelle situazioni della bocca che richiedono un intervento ulteriore a quello dell’igiene, per fare in modo che quest’ultimo possa individuare una soluzione e proporre, nel caso sia necessario, il miglior piano di cura per il paziente in questione.
  • Data l’importanza dell’igiene per far tornare periodicamente i pazienti in Studio (limitando la loro permeabilità agli attacchi della concorrenza) è fondamentale coinvolgere l’igienista nelle strategie di marketing dello studio finalizzate ad aumentare i ricavi. Il tuo compito è farle comprendere l’importanza del suo ruolo e gli obiettivi che deve perseguire, andando oltre la semplice qualità della prestazione e orientandosi anche alle altre finalità associate.
Concludendo possiamo affermare che l'igienista è sicuramente una figura importantissima sia per il paziente che per lo Studio. images download

Modulo didattico teorico-pratico ONE-TO-ONE: LA MINI-INVASIVITA’ IN IMPLANTOLOGIA: UN APPROCCIO DIAGNOSTICO/CHIRURGICO AVANZATO NELLA OPERATIVITA’ QUOTIDIANA

By | News
Le giornate full immersion one-to-one di Live Surgery, sono, un format innovativo di corso clinico-chirurgico individualizzato e su richiesta, per diminuire il più possibile la distanza Relatore-Corsista che spesso è il vero ostacolo per un’efficace trasmissione del sapere. Sono stati studiati per soddisfare le esigenze di tutti i colleghi che vogliono imparare solo la “teoria essenziale” mettendola poi in pratica e che vogliono imparare solo ciò che è clinicamente rilevante. Nella formulazione di un piano di trattamento moderno il peso dei costi biologici diventa preponderante. La necessità di eseguire procedure complesse col minor discomfort per il paziente, impone al Clinico di pensare in termini mini invasivi. Per mini invasività si intende quindi un processo mentale che si pone come finalità il minimizzare i disagi e migliorare il successo terapeutico utilizzando vie d’ accesso alternative e che si avvale di tecniche che riducono il trauma chirurgico. Il corso si pone come obiettivi quelli di fornire le basi per stilare piani di trattamento in ottica mini-invasiva. Inoltre, grazie anche ad un’ ampia sessione pratica, offre al corsista la possibilità di conoscere ed esercitarsi nelle più moderne tecniche di gestione dei tessuti molli (Tunnel Technique, prelievi connettivali, passivazione dei lembi, etc.) e di sutura dei lembi. Per conoscere costi e disponibilità, contattateci senza esitazione e successivamente stabiliremo la data dell'incontro secondo i vostri impegni lavorativi. Vi aspettiamo numerosi.

Modulo didattico teorico-pratico ONE-TO-ONE: L’IMPIANTO POSTESTRATTIVO

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Le giornate full immersion one-to-one di Live Surgery, sono, un format innovativo di corso clinico-chirurgico individualizzato e su richiesta, per diminuire il più possibile la distanza Relatore-Corsista che spesso è il vero ostacolo per un’efficace trasmissione del sapere. Sono stati studiati per soddisfare le esigenze di tutti i colleghi che vogliono imparare solo la “teoria essenziale” mettendola poi in pratica e che vogliono imparare solo ciò che è clinicamente rilevante. Tra gli obiettivi della moderna Implantologia la riduzione di tempi e costi biologici riveste un ruolo fondamentale. In questa ottica l’ utilizzo di impianti post estrattivi diventa un’ opzione terapeutica di primo piano. Tuttavia, al fine di ottenere un risultato estetico e funzionale ottimale, è necessario conoscere vantaggi e limiti di questo approccio. Attraverso un iter diagnostico completo che analizza le basi anatomiche, biologiche e biomeccaniche del singolo caso clinico da risolvere è possibile giungere ad un piano di trattamento razionale che porti ad un risultato di successo predicibile nel lungo termine.

Serata culturale c/o Sirio Roma

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Cari amici, Il prossimo Lunedì Sirio Arcoi! Lunedì 12 Giugno – Gli impianti post-estrattivi Sala Da Feltre, Via Benedetto Musolino 7 (zona Trastevere) Dott.ri M.A. De Florian, A. Parenti ABSTRACT Ogni giorno i Clinici si trovano di fronte a situazioni in cui uno o più elementi dentali siano considerati non mantenibili. A parità di diagnosi e prognosi ogni caso risulta peculiare e specifico. Per questo motivo, in caso di riabilitazione implantare, il piano di trattamento può variare per quanto riguarda tempistiche di estrazione dell’ elemento dentale e di inserimento implantare, gestione dei tessuti duri e molli, gestione protesica provvisoria e definitiva. Le scelte terapeutiche devono quindi essere guidate dall’analisi di diversi fattori tra cui la prevedibilità di ottenimento di una adeguata stabilità primaria, il biotipo parodontale, la presenza/assenza della teca ossea vestibolare, la assenza/presenza di recessioni. Scopo della relazione è quella di presentare, con l’ ausilio di ampia casistica clinica, algoritmi procedurali che guidino chirurgo e protesista in fase di progettazione del caso al fine di standardizzare in maniera scientificamente supportata l’iter diagnostico terapeutico nella riabilitazione implantare post estrattiva.